Non lo avreste mai detto, nella vostra vita precedente.
Di questi tempi, infatti, si giocavano i mondiali, gli europei.
Mai avreste detto che, ripiegato l’ombrellone e non l’ombrello, tolta la sabbia dagli infradito, vi sareste accomodati davanti a schermi di varia foggia e dimensione per assistere alla ventinpvesima giornata di un campionato che ne conta trentotto più varia ed eventuali.
Affetti, tutti, dalla sindrome da safety car.
Che è rappresentata dal pensiero che, con questa ripartenza, tutto può cambiare.
Ed è, sicuramente, pensiero dominante e non illusione.
Se togli Livorno e Benevento, infatti, in B lo pensano tutte le squadre.
Scotoliata la sabbia, eccoci qua.
A guardare una non oceanica distesa di bandiere sventolanti.
Un panorama da far invidia alla sagra del sciusciello a Pellezzano, altroché.
Nella vostra vita precedente, l’orizzonte prevedeva l’inevitabile Micai tra i pali.
E invece non c’è, inopinatamente.
Nonostante la presenza sugli spalti del suo antico guaritore, copatron o azionista fate voi.
In prima linea a marcare il tempo della ripresa, del ritorno alla normalità.
In anticipo sui tempi, ché le mascherine sono due, una a proteggere la tiroide.
E con gli antichi dispositivi di protezione, credo.
Deve essere forse per questo, per la somministrazione di acqua e zucchero, che il cooling (due o) break porta fortuna ai granata.
In vantaggio con Đurić, in doppia cifra, e l’ultima volta che è accaduto giocava il torneo del liceo.
Prima e dopo, i calciatori di (quale?) casa si dedicano a testare la buona tenuta dei pali.
Uno demolito da Lombardi, uno scheggiato da Kiyine, l’altro fuori gioco e legge di Đurić, ancora.
In mezzo, Masucci si rende utile e testa la tenuta della rete lato curva sud, pareggiando.
Non sortisce analogo effetto il secondo cooling (due o) break.
Durante i quali DAZN trasmette gli highlight. Profeticamente, ché poco accadrà di lì in avanti.
Leggeremo, altrove, che il giro della safety car non è ancora terminato, che tutto ancora può accadere.
Io aspetto la prossima, come voi del resto.
Salernitana-Pisa 1-1
Marcatori: 29′ Djuric (S), 54′ Masucci (P)
Salernitana: Vannucchi; Aya, Billong, Jaroszynski; Lombardi (60′ Di Tacchio), Akpa Akpro, Dziczek (78′ Capezzi), Lopez; Cerci (55′ Maistro), Djuric, Kiyine (78′ Giannetti). All. Ventura.
Pisa: Gori; Varnier, Caracciolo, Birindelli (84′ Belli); Pisano (69′ Benedetti), Gucher, De Vitis (86′ Pinato), Siega (45′ Soddimo), Lisi; Marconi (69′ Vido), Masucci. All. D’Angelo.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
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