Io lo so che questa roba che scrivo non esce nelle pagine politiche. Però non posso fare a meno di sottolineare l’abile mossa elettorale del candidato Lotito. De Luca prolunga le Luci d’Artista? E lui ha allestito un Presepe che durerà fino a Maggio salvo complicazioni.
Lo abbiamo pareggiato, questo scontro salvezza che abbiamo creato dal nulla. E in questo vagone della Metro dal quale vi scrivo fa freddo, adesso. I dati del botteghino? Neanche li guardo più. Serve a qualcosa, c’è bisogno ancora di parlare? Meglio non guardare, pure il Mister ha deciso così, facendosi sbattere fuori. Ancora. Per fallo di frustrazione. Almeno lui può. Noi per statuto non possiamo. E non parlo dei cervellotici DASPO. Noi non possiamo perché non possiamo lasciare noi stessi.
E ci tocca. Ci tocca assistere a partite che abbiamo visto allenamenti (quando si poteva) più entusiasmanti. Ci tocca vedere Reginaldo che riesce a girarsi in area. E chi c’era sa di cosa parlo. E a proposito, il momento più toccante del pomeriggio è stata proprio la “reunion” degli “aldo”. Reginaldo, Rosinaldo, l’ultima volta che si erano sfidati arbitrava Collina. E Berlusconi faceva il presidente del consiglio. No, questo riferimento è meglio toglierlo. Comunque l’Aldo nostro ci ha fatto vedere pure il numero del doppio palo, a suggello di una stagione finora indimenticabile.
Vabbè, adesso che le cose vanno come vanno, ci sarà qualcuno che scende in campo. Magari tra i mai nominati, i mai ufficialmente riconfermati. Sai che soddisfazione. Meglio chiuderla qui, da questo vagone. Infilare le cuffiette ed ascoltare Silvestri: “Allora cos’è/cosa ti serve ancora/a me è bastata un’ora…”
Lascia un commento